munnizza
al Concorso Nazionale Cortometraggi
del 15* GENOVA FILM FESTIVAL
2/8 Luglio 2012
The Space Cinema / Porto Antico di Genova
Sarà proiettato mercoledì 4 luglio alle ore 20.00
e sabato 7 luglio alle ore 14.00
martedì 26 giugno 2012
lunedì 18 giugno 2012
"munnizza" al festival ARCIPELAGO
La proiezione del film MUNNIZZA, un corto illustrato dedicato a Peppino Impastato e a sua madre Felicia, di Licio Esposito, Marta dal Prato e Andrea Satta dei Tetes de Bois, selezionato nella 2.0a Edizione di ARCIPELAGO nella Sezione CONCORTO - CONCORSO NAZIONALE CORTOMETRAGGI, avrà luogo alla MULTISALA INTRASTEVERE, Vicolo Moroni 3/A a Roma (Ingresso Gratuito) e seguirà il seguente calendario:
LUN 18/6, 22:45 - SALA 1
MAR 19/6, 20:30 - SALA 1
LUN 18/6, 22:45 - SALA 1
MAR 19/6, 20:30 - SALA 1
venerdì 15 giugno 2012
martedì 12 giugno 2012
recensione su CGmagazine.eu
”Munnizza” del regista Licio Esposito
di Mariella Montuori
Si intitola Munnizza, l’ultimo lavoro di Licio Esposito. Si tratta di un cortometraggio illustrato con Marta Del Prato ispirato all’omonimo racconto di Andrea Satta , ambientato a Cinisi, nel 2008 in occasione del 30° anniversario della morte di Peppino Impastato. La storia è tutta incentrata sulla vita del giornalista siciliano ucciso dalla mafia il 9 maggio del 1978 ed è un atto di riconoscenza nei confronti di un personaggio che ha lasciato alla storia del nostro Paese una testimonianza esemplare di coraggio e dignità. Il 7 maggio a casa Badalamenti a Cinisi si è tenuta l’ inaugurazione della mostra delle tavole illustrate tratte dal lavoro filmico e la presentazione del cortometraggio. Prima di questa inaugurazione ufficiale, il 29 aprile è stato organizzato un Evento speciale a Napoli COMICON con la proiezione in prima assoluta di
Ciò che affascina è la capacità di riuscire a raccontare con illustrazioni e fotografie situazioni, personaggi, paesaggi, incontri che effettivamente hanno circondato il mondo di Peppino Impastato. Licio Esposito è riuscito attraverso l’immaginifico evocato dai disegni che scorrono sotto la voce narrante di Andrea Satta dei Têtes de Bois a creare un flusso narrativo che non è fuori della realtà, anzi la documenta in modo rigoroso.
D’altra parte è l’immagine che ha un filo diretto con le intuizioni, la creatività, le emozioni. Il risultato è che l’animazione diventa un elemento che dà intensità al racconto in un crescendo di immagini che testimoniano e seguono il racconto, creando aspettative e attese lungo tutta la durata del cortometraggio. E’ un cinema intenso quello di Licio Esposito in linea con la miglior sperimentazione audiovisiva contemporanea.
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